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LA VERTEBROPLASTICA E IL TRATTAMENTO FISIOTERAPICO POST OPERATORIO

La vertebroplastica è una procedura medica minimamente invasiva utilizzata per trattare fratture vertebrali dolorose, spesso causate da osteoporosi, metastasi tumorali o traumi. Durante la vertebroplastica, un cemento osseo viene iniettato direttamente nella vertebra fratturata con l’obiettivo di stabilizzarla, alleviare il dolore e prevenire ulteriori collassi vertebrali.

LA VERTEBROPLASTICA: CHI LA ESEGUE?

La vertebroplastica viene generalmente eseguita da specialisti con competenze specifiche in procedure interventistiche spinali e tecniche di imaging. Le figure professionali che possono eseguire la vertebroplastica includono:

  1. Radiologi interventisti: Sono specialisti in radiologia che si occupano di eseguire procedure minimamente invasive utilizzando tecniche di imaging per guidare l’intervento.
  2. Neurochirurghi: Chirurghi specializzati nel sistema nervoso centrale e periferico, compresa la colonna vertebrale.
  3. Chirurghi ortopedici: Specialisti che si occupano del sistema muscolo-scheletrico, inclusa la colonna vertebrale.
  4. Anestesisti o anestesiologi: Possono essere coinvolti per gestire l’anestesia durante la procedura, se necessaria.
  5. Reumatologi: In alcuni casi, specialmente quando la frattura è dovuta a condizioni come l’osteoporosi, i reumatologi possono essere coinvolti nel processo di diagnosi e trattamento.
vertebroplastica-la procedura

LA PROCEDURA

    • Valutazione Pre-operatoria: Un team multidisciplinare, che può includere radiologi, chirurghi e reumatologi, valuta la necessità della vertebroplastica basandosi su imaging e sintomi del paziente.
    • Pianificazione: Il radiologo interventista o il chirurgo pianifica la procedura, utilizzando immagini della colonna vertebrale per determinare la localizzazione esatta della frattura e la strategia di intervento.
    • Esecuzione: Durante la procedura, il radiologo interventista o il chirurgo esegue l’iniezione del cemento osseo, utilizzando la fluoroscopia o la TC per guidare l’ago e assicurarsi che il cemento venga posizionato correttamente.

LA VERTEBROPLASTICA: CHI PUO’ FARLA

La vertebroplastica è indicata in pazienti con:

  • Fratture vertebrali dolorose non responsive a trattamenti conservativi come riposo a letto, analgesici e terapie fisiche.
  • Fratture osteoporotiche.
  • Lesioni vertebrali causate da metastasi tumorali.
  • Emangiomi vertebrali sintomatici.
  • Alcuni tipi di fratture traumatiche.

I BENEFICI DELLA VERTEBROPLASTICA

  • Riduzione del dolore: Molti pazienti sperimentano un significativo sollievo dal dolore entro 24-48 ore.
  • Recupero rapido: La maggior parte dei pazienti può tornare alle normali attività quotidiane entro pochi giorni.
  • Minima invasività: Il rischio di complicanze è relativamente basso rispetto a interventi chirurgici maggiori.

I RISCHI E LE COMPLICANZE

  • Infezione: Come per qualsiasi procedura invasiva, c’è un rischio di infezione.
  • Emorragia: Possibilità di sanguinamento nel sito di iniezione.
  • Cemento fuoriuscito: In rari casi, il cemento può fuoriuscire dalla vertebra, potenzialmente causando compressione di nervi o altre complicanze.
  • Reazioni allergiche: Anche se rare, possono verificarsi reazioni al materiale del cemento osseo.

È importante specificare che la maggior parte delle complicanze sono causate dall’utilizzo delle apparecchiature di bassa qualità o dalla scarsa esperienza del medico, per questo motivo è importante rivolgersi sempre ad un chirurgo ortopedico specializzato nella colonna vertebrale.

QUALI SONO LE DIFFERENZE CON L’OPERAZIONE TRADIZIONALE?

Ecco un confronto breve tra la vertebroplastica e l’operazione tradizionale:

VERTEBROPLASTICA

  • Tecnica: Minimamente invasiva, iniezione di cemento osseo.
  • Anestesia: Locale o generale.
  • Durata: 1-2 ore.
  • Recupero: Rapido, sollievo dal dolore entro 24-48 ore, ritorno alle normali attività in pochi giorni.
  • Invasività: Bassa, piccole incisioni o punture.
  • Rischi: Minori, includono infezione, fuoriuscita di cemento.

OPERAZIONE TRADIZIONALE (es. fusione spinale)

  • Tecnica: Chirurgia aperta, possibile rimozione di frammenti ossei, fusione vertebrale con innesti e fissazioni.
  • Anestesia: Generale.
  • Durata: Diverse ore.
  • Recupero: Lungo, degenza ospedaliera di giorni/settimane, riabilitazione di mesi.
  • Invasività: Alta, grandi incisioni, maggiore trauma ai tessuti.
  • Rischi: Maggiori, includono infezioni, sanguinamenti significativi, danni ai nervi.

In sintesi, la vertebroplastica è meno invasiva e comporta un recupero più rapido rispetto all’operazione tradizionale, che è più adatta a casi complessi e instabili.

VERTEBROPLASTICA O CIFOPLASTICA?

La cifoplastica e la vertebroplastica sono procedure utilizzate per trattare fratture vertebrali, specialmente quelle causate da osteoporosi.

  • Vertebroplastica: consiste nell’iniezione di cemento osseo direttamente nella vertebra fratturata per stabilizzarla e ridurre il dolore.
  • Cifoplastica: oltre a iniettare cemento osseo, utilizza un palloncino che viene gonfiato per creare uno spazio all’interno della vertebra, cercando di ripristinare l’altezza originale della vertebra prima dell’iniezione.

La differenza principale è che la cifoplastica tenta di correggere la deformità vertebrale, mentre la vertebroplastica mira solo alla stabilizzazione.

COSA FARE DOPO L’INTERVENTO

Dopo una vertebroplastica, è importante seguire alcune indicazioni per garantire un recupero sicuro ed efficace. Ecco cosa fare dopo l’intervento:

Subito Dopo l’Intervento

  • Riposo: Rimanere a riposo per alcune ore dopo la procedura. Potrebbe essere necessario rimanere in ospedale sotto osservazione per un breve periodo.
  • Monitoraggio: Il personale medico controllerà i segni vitali e il livello di dolore.

Prime 24-48 Ore

  • Limitare le Attività: Evitare attività fisiche intense e movimenti bruschi.
  • Farmaci: Seguire le indicazioni del medico riguardo l’assunzione di antidolorifici o altri farmaci prescritti.
  • Idratazione e Nutrizione: Bere molti liquidi e seguire una dieta leggera.

 

Prima Settimana

  • Attività Leggere: Riprendere gradualmente le attività quotidiane leggere. Evitare di sollevare oggetti pesanti.
  • Camminare: È consigliato fare brevi passeggiate per mantenere la circolazione attiva senza sforzare la schiena.
  • Fisioterapia: Se raccomandata, iniziare le sessioni di fisioterapia per migliorare la mobilità e la forza della schiena.

 

Primo Mese

  • Evitare Sforzi: Continuare a evitare sforzi eccessivi e movimenti che potrebbero mettere pressione sulla colonna vertebrale.
  • Follow-up Medico: Partecipare a tutte le visite di controllo per monitorare il progresso del recupero.
  • Esercizi di Rafforzamento: Seguire un programma di esercizi di rafforzamento e stretching approvato dal medico o dal fisioterapista.

A Lungo Termine

  • Stile di Vita Salutare: Mantenere un peso corporeo sano e fare esercizio fisico regolare per rafforzare la muscolatura della schiena e prevenire future fratture.
  • Prevenzione: Adottare misure per prevenire l’osteoporosi, come assumere adeguati livelli di calcio e vitamina D, e seguire una dieta bilanciata.
  • Attenzione ai Segnali: Monitorare qualsiasi dolore persistente o nuovi sintomi e informare il medico.

COSA EVITARE DOPO L’INTERVENTO

  • Attività Pesanti: Evitare sollevamenti pesanti, torsioni brusche e attività ad alto impatto per alcune settimane.
  • Posture Sbagliate: Evitare di rimanere seduti o in piedi per periodi prolungati senza cambiare posizione.

CONSIGLI GENERALI

 

  • Indossare un Corsetto: Se consigliato dal medico, indossare un corsetto o un busto ortopedico per sostenere la schiena.
  • Educazione Posturale: Imparare e adottare una buona postura durante tutte le attività quotidiane.

Seguire attentamente queste indicazioni aiuterà a garantire una guarigione rapida e a prevenire complicazioni dopo la vertebroplastica.

CONCLUSIONI

La vertebroplastica è una procedura efficace per il trattamento delle fratture vertebrali dolorose, offrendo un rapido sollievo dal dolore e un recupero veloce. Tuttavia, come per qualsiasi procedura medica, è importante discutere i potenziali rischi e benefici con il medico curante per determinare se è l’opzione più appropriata per la specifica condizione del paziente.

IL RUOLO DELLA FISIOTERAPIA

La fisioterapia non solo aiuta nel recupero immediato dopo la vertebroplastica, ma gioca anche un ruolo chiave nella prevenzione di future fratture e nella gestione dell’osteoporosi o altre condizioni sottostanti che potrebbero aver causato la frattura.

Seguire un programma di fisioterapia ben strutturato e personalizzato può fare una grande differenza nel recupero complessivo del paziente.

L’APPROCCIO FISIOTERAPICO 

  • Fase Iniziale (Prima Settimana)
    • Mobilizzazione Leggera: Esercizi di mobilizzazione leggera per migliorare la circolazione e ridurre la rigidità.
    • Controllo del Dolore: Tecniche come il calore, il freddo, l’elettroterapia o la stimolazione nervosa transcutanea (TENS) per gestire il dolore.
    • Educazione Posturale: Istruzioni su come mantenere una buona postura durante le attività quotidiane.

 

  • Fase Intermedia (Settimane 2-4)
    • Esercizi di Rafforzamento: Introduzione di esercizi per rafforzare i muscoli del core e della schiena.
    • Flessibilità: Esercizi di stretching per migliorare la flessibilità della colonna vertebrale e dei muscoli circostanti.
    • Allenamento Funzionale: Esercizi per migliorare la capacità funzionale e facilitare il ritorno alle attività quotidiane.

 

  • Fase Avanzata (Oltre 4 Settimane)
    • Esercizi di Resistenza: Incremento graduale dell’intensità degli esercizi per migliorare la resistenza muscolare.
    • Esercizi di Stabilità: Esercizi per migliorare la stabilità e l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute e fratture future.
    • Attività Specifiche: Programmi di esercizi personalizzati in base alle esigenze e agli obiettivi del paziente.
esercizi per rafforzare la schiena

LE TECNICHE UTILIZZATE

  • Terapia Manuale: Manipolazione e mobilizzazione delle articolazioni e dei tessuti molli per migliorare la mobilità e ridurre il dolore.
  • Esercizi di Rinforzo: Utilizzo di pesi leggeri, bande elastiche e attrezzi specifici per aumentare la forza muscolare. 
  • Esercizi di Stretching: Routine di stretching per mantenere e migliorare la flessibilità.
  • Educazione e Consulenza: Informazioni su ergonomia, tecniche di sollevamento corrette e prevenzione delle cadute.

OBIETTIVI DELLA FISIOTERAPIA POST-VERTEBROPLASTICA

  • Alleviare il Dolore: Ridurre il dolore residuo attraverso tecniche specifiche di terapia manuale e altre modalità di trattamento.
  • Ripristinare la Mobilità: Migliorare la flessibilità e la mobilità della colonna vertebrale.
  • Rafforzare i Muscoli: Rafforzare i muscoli della schiena e del core per supportare meglio la colonna vertebrale.
  • Migliorare la Postura: Educare il paziente su una corretta postura per prevenire ulteriori problemi spinali.
  • Prevenire Future Lesioni: Insegnare esercizi e tecniche per prevenire fratture o lesioni future.

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