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LA GINNASTICA IPOPRESSIVA: UN RIMEDIO EFFICACE PER LA DIASTASI ADDOMINALE NEL POST PARTO.

Il post gravidanza è un periodo cruciale per ogni donna, sotto vari punti di vista: ginecologico, urologico, posturale ed estetico. I tipici cambiamenti ormonali e l’aumento di peso, conseguenze dei nove mesi di gravidanza,  sottopongono il corpo femminile a forte stress e sforzi enormi.

Ogni neomamma, dopo il parto, si ritroverà, inevitabilmente, a fare i conti con una serie di problematiche ed inestetismi: spesso si tratta semplicemente di recuperare il peso forma, altre volte, però, ci si potrebbe trovare di fronte ad un problema piu’ serio: la diastasi addominale.

In questo articolo vogliamo illustrarti perché è importante ricorrere alla ginnastica ipopressiva per la diastasi addominale nel post parto, quali sono gli esercizi più indicati, i benefici apportati e le eventuali controindicazioni riconducibili a questa forma di allenamento.

LA DIASTASI ADDOMINALE

La diastasi addominale è una patologia, ancora oggi poco conosciuta, spesso sottovalutata ed, in molti casi, considerata alla stregua di un problema estetico.

In realtà, si parla di un deficit funzionale dei muscoli addominali ed, in quanto tale, va affrontato in modo corretto.

E’ una condizione molto frequente che si verifica, generalmente, dopo una gravidanza, ma può interessare anche neonati, persone anziane, chi è in forte sovrappeso e chi pratica un’attività fisica troppo intensa. Colpisce anche gli uomini ed, in alcuni casi, può essere congenita.

COS’E’ LA DIASTASI ADDOMINALE: SIGNIFICATO

Il termine “diastasi” significa allontanamento permanente di superfici muscolari od ossee normalmente contigue. Pertanto, la diastasi addominale, conosciuta anche come diastasi dei retti addominali,  consiste nella separazione eccessiva, della parte sinistra dalla parte destra, del muscolo retto addominale.

Questa muscolatura, che è una delle principali della parete addominale anteriore, è formata da un muscolo retto addominale destro e da un muscolo retto addominale sinistro, tenuti uniti da una sottile banda di tessuto connettivo, la cosiddetta linea alba.

Una volta separati, i due retti addominali non riescono più a mantenere la pressione addominale in modo omogeneo, circostanza che puo’ avere come conseguenza la fuoriuscita degli organi interni.

Solitamente, la diastasi addominale viene diagnosticata quando la distanza tra il muscolo retto addominale destro e quello sinistro è di circa un paio di centimetri. Una distanza inferiore viene considerata fisiologica.

ventre di donna dopo il parto che fa un cuore con le mani sulla pancia

DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO

Uno dei principali fattori di rischio per la diastasi addominale e’ rappresentato dalla gravidanza. Questa patologia, infatti, è molto frequente nelle donne, arrivando a colpire circa il 30% delle donne nel periodo post parto.

Ciò è dovuto allo stiramento del muscolo retto addominale, operato dall’interno dall’utero in continuo accrescimento. Per questa ragione, la gestazione rappresenta una delle cause principali della separazione dei muscoli retti addominali.

E’ fisiologico che, successivamente al parto, i tessuti connettivi siano rilassati. Ma dopo il primo periodo, l’elasticità e la densità dei tessuti tenderanno a riprendere i valori iniziali.

Di norma, la separazione del muscolo retto addominale si risolve entro 1 anno dopo il parto. Se però l’addome rilassato perdura anche dopo, se si gonfia in maniera esagerata dopo ogni pasto, se non migliora nonostante attività fisica costante o se è presente un’ernia ombelicale, è probabile che si sia in presenza di una diastasi addominale post parto.

busto di donna con diastasi e senza

DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO: FATTORI DI RISCHIO

Come visto in precedenza, il motivo principale per cui può originarsi la diastasi addominale nelle donne, è la gravidanza, soprattutto se gemellare. L’espansione dell’utero dovuta allo sviluppo del feto induce lo stiramento del muscolo retto addominale.

Infatti, con l’avanzare della gestazione, la pressione dall’interno, a livello della linea alba, cresce progressivamente, al punto da riuscire a separare la parte destra del retto addominale da quella di sinistra.

Oltre alla gravidanza, anche altri fattori possono determinare la comparsa della diastasi addominale:

FATTORI DI RISCHIO LEGATI ALLA GRAVIDANZA

  • età della gestante superiore ai 35 anni;
  • feto con un peso elevato;
  • aumento di peso eccessivo;
  • gravidanza gemellare;
  • storico di gravidanze precedenti.

ALTRI FATTORI DI RISCHIO

  • indebolimento muscolare;
  • obesità;
  • dimagrimenti importanti;
  • vecchiaia;
  • eccessiva attività fisica;

tosse cronica.

donna che si massaggia la schiena

DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO: SINTOMI

Il segno tipico di diastasi addominale è una protuberanza, una sorta di “cresta”, che si forma in corrispondenza della linea alba, sopra o sotto il livello dell’ombelico.

Nelle donne, la protuberanza è poco evidente all’inizio della gravidanza, per diventare più visibile verso la fine ed, in particolare,  nel post-parto.

Se, per alcune donne, la diastasi addominale puo’ presentarsi in modo asintomatico, fatta eccezione per l’inestetismo causato dalla protuberanza, per altre, al contrario, può essere fonte di svariati disturbi.

 

sintomi funzionali con cui la diastasi addominale può presentarsi sono:

 

  • dolori alla schiena, alle anche ed al bacino;
  • incontinenza urinaria;
  • ernie addominali;
  • gonfiore addominale;
  • nausea;
  • difficoltà digestive;
  • difficoltà respiratorie;
  • peristalsi molto evidente a occhio nudo;
  • problemi di postura;
  • senso di pesantezza al pavimento pelvico;
  • costipazione;
  • dolore durante i rapporti sessuali.
diastasi addominale post parto

LE COMPLICANZE DELLA DIASTASI ADDOMINALE

Le conseguenze della diastasi addominale non sono solo estetiche, ma soprattutto funzionali. Quelle più visibili sono senza dubbio: 

  • la comparsa di una rientranza longitudinale lungo l’addome; 
  • l’impossibilità di avere un ventre piatto;
  •  la perdita del punto vita. 

Ma, le conseguenze meno visibili dall’esterno, sono quelle da non sottovalutare. Infatti, se la fascia addominale perde la sua funzione di contenimento e mantenimento in sede dei visceri addominali, gli stessi possono fuoriuscire dalla loro sede naturale, dando origine a ernie addominali di vario grado. 

Difatti, molto spesso, la diastasi é associata ad un’ernia ombelicale o ad un’ernia epigastrica, localizzata nella parte superiore dell’addome, che possono, in alcuni casi, portare a complicanze anche gravi. 

Un’ulteriore complicanza della diastasi addominale è rappresentata dalla lesione muscolare che si può verificare a carico della lamina aponeurotica che congiunge il muscolo retto dell’addome con la linea alba.

donna supina che fa esercizio ipopressorio

DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO: COME CURARLA CON LA FISIOTERAPIA

Nella donna, la diastasi addominale tende a risolversi spontaneamente, senza particolari cure. E’, comunque, opportuno fare attenzione ad evitare movimenti ed attività che potrebbero peggiorare la condizione e compromettere la naturale riunione del muscolo retto addominale.

Nel caso ciò non avvenga, e sempre che la situazione non sia talmente grave da richiedere un intervento chirurgico, il problema può essere risolto seguendo questi semplici passi:

  1. se si è in sovrappeso, iniziare un percorso alimentare che conduca alla perdita dei chili in eccesso;
  2. rivolgersi ad un fisioterapista specializzato nel trattamento della diastasi addominale in modo da iniziare un ciclo di esercizi specifici per la patologia.

Perché affidarsi alla fisioterapia?

Perché gli esercizi di fisioterapia, rientrando in un programma riabilitativo sicuro, possono aiutare la donna colpita da diastasi addominale nel rinforzare la muscolatura addominale e, di conseguenza, favorire la riunione dei tessuti.

Il fisioterapista può intervenire sia con tecniche manuali come il linfodrenaggio, il trattamento delle cicatrici e l’applicazione di taping, sia con un percorso di rieducazione posturale e rinforzo muscolare, in particolare del muscolo trasverso dell’addome e della muscolatura pelvica, ricorrendo ad esercizi di ginnastica ipopressiva.

donna seduta sul letto con gambe incrociate che fa esercizi ipopressori

GINNASTICA IPOPRESSIVA PER DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO

La ginnastica ipopressiva viene spesso utilizzata per curare la diastasi addominale nel post parto. Cio’ perché comprende una serie di esercizi molto utili alle neo mamme per tonificare tutto il corpo e, soprattutto, per far tornare in piena forma il pavimento pelvico messo a dura prova dalla gravidanza e dal parto.

Infatti, gli esercizi addominali ipopressivi post parto, se eseguiti con regolarità ed in maniera corretta, producono effetti positivi sul rilassamento del perineo, sull’incontinenza urinaria e sul prolasso di alcuni organi.

donna che fa ginnastica ipopressiva

GINNASTICA IPOPRESSIVA: IN COSA CONSISTE

L’esercizio ipopressivo, noto anche come ginnastica addominale ipopressiva, è una tecnica relativamente recente utilizzata per aiutare nell’esercizio del pavimento pelvico e tonificare l’addome.

Originariamente questa metodologia venne ideata per la prevenzione post-parto. Il suo obiettivo era di creare una ginnastica che fosse benefica per la fascia addominale senza effetti negativi per il perineo. Ma, ad oggi, è ampiamente dimostrata l’implicazione terapeutica positiva della ginnastica addominale ipopressiva anche nelle problematiche relative alla postura.

La ginnastica addominale ipopressiva prevede forme di respirazione e tecniche di respirazione per favorire le contrazioni dei muscoli del pavimento pelvico e della parete addominale. Comprende tutta una serie di esercizi che, se eseguiti nel modo corretto, aiutano ad avere un addome forte e tonico, a rafforzare il pavimento pelvico ed a bruciare calorie.

donna supina che fa esercizio ipopressorio

GINNASTICA IPOPRESSIVA PER DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO E FISIOTERAPIA

La fisioterapia può esserti d’aiuto per riabilitare i muscoli addominali e del pavimento pelvico, in modo da poter recuperare la forza del core, e per perdere il peso in eccesso dalla zona della pancia e della vita. La ginnastica ipopressiva viene utilizzata dai nostri fisioterapisti, come metodo d’eccellenza per la riabilitazione post parto.

Il metodo ipopressivo è indicato per le seguenti condizioni post-parto:

  • Trattamento o prevenzione di: incontinenza urinaria, prolasso, ernie;
  • Riabilitazione del core e del pavimento pelvico dopo il parto:
  • Correzione della postura;
  • Miglioramento della funzione sessuale;
  • Tonificare la parete addominale e ridurre il girovita.
donna stesa supina con gambe alzate che fa esercizi ipopressori

GINNASTICA IPOPRESSIVA PER DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO: ESERCIZI

Gli esercizi addominali ipopressivi si basano sull’assunzione di posture, statiche o dinamiche, che prevedono la contrazione della zona addominale in apnea per 25 secondi. L’obiettivo è quello di rilassare il diaframma e di ridurre la pressione sul perineo e sui muscoli dell’addome.

La tecnica di fisioterapia ipopressiva prevede:

  1. inspirazione, che provoca l’espansione della gabbia toracica;
  2. espirazione, durante la quale si reclutano i muscoli profondi dell’addome e del perineo.

Durante le contrazioni involontarie dei muscoli del pavimento pelvico, che si verificano in seguito alle espirazioni, viene ridotta la pressione intraddominale, con conseguente riduzione della pressione sulle viscere, il che favorisce il ritorno venoso e linfatico utile alla decongestione dell’addome.

In conclusione, a differenza dei normali esercizi dove si utilizzano le contrazioni muscolari volontarie per allenare i muscoli addominali, gli esercizi ipopressivi stimolano una contrazione riflessa del pavimento pelvico e dei muscoli del core. L’obiettivo primario del metodo ipopressivo è quello di stabilizzare, prima di tutto, la funzione involontaria del core, per riabilitare i muscoli, per aggiungere, solo successivamente, l’allenamento della funzione volontaria.

Diastasi addominale post parto: quali esercizi svolgere?

Gli esercizi da effettuare sono quelli che prevedono l’attivazione del muscolo trasverso dell’addome, come il vacuum addominale o la respirazione diaframmatica in decubito prono.

È sempre consigliabile rivolgersi a professionisti sanitari, come i fisioterapisti, per lo svolgimento degli esercizi perché, se gli stessi risultassero mal eseguiti o non idonei allo stato di salute della persona, la diastasi potrebbe peggiorare, andando ad aumentare la distensione della linea alba.

 

Esercizi utili per attivare il  muscolo trasverso:

Esercizio di respirazione

In posizione supina, con la schiena ben aderente al pavimento e le gambe piegate, inspirare profondamente, poi durante l’espirazione portare l’ombelico verso la colonna vertebrale, spingendo la pancia in dentro, successivamente inspirare lentamente rilassando la muscolatura.

 

Esercizio per il trasverso

Nella stessa posizione, effettuare l’espirazione cercando di spingere il tratto lombare al suolo. In questo modo viene sollecitato anche il muscolo retto dell’addome.

 

Esercizi da evitare in presenza di diastasi addominale

In caso di diastasi addominale é consigliato evitare esercizi che:

  • provocano un rigonfiamento dell’addome;
  • coinvolgono i muscoli obliqui;
  • richiedono di alzare le gambe quando si è distesi in posizione supina.
donna che mostra soddisfatta la pancia piatta

GINNASTICA IPOPRESSIVA PER DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO: BENEFICI

Nell’ambito della ginnastica post parto, i benefici apportati dagli esercizi addominali ipopressivi alle neo mamme sono numerosi ed evidenti.

La ginnastica ipopressiva per la diastasi addominale post parto è utile per:

  • combattere disturbi urinari, digestivi e vascolari;
  • tonificare la zona pelvica e rinforzare i muscoli che possono aver subito maggiormente le conseguenze del parto evitando, però, di sottoporre ad una forte pressione la zona dell’addome;
  • ridurre i dolori mestruali ed i fastidi associati alla stitichezza;
  • migliorare la postura;
  • promuovere tutti i processi di ripristino post-parto;
  • prevenire il prolasso degli organi pelvici;
  • ridurre la pressione intra-addominale;
  • decompressione del torace e della cavità addominale.

GINNASTICA IPOPRESSIVA PER DIASTASI ADDOMINALE POST PARTO: CONTROINDICAZIONI

La ginnastica ipopressiva può essere praticata da qualsiasi donna nel periodo post parto, presentando pochissime controindicazioni.

In particolare è sconsigliata nei seguenti casi:

donna stesa a terra che fa esercizio ipopressorio

CONCLUSIONI

Contatta il nostro centro fisioterapico per un’attenta e corretta consulenza e valutazione della tua condizione generale post parto. I nostri fisioterapisti ti aiuteranno a tornare in forma nel più breve tempo possibile, garantendoti un programma elaborato in base alle tue specifiche esigenze e condizioni di salute.

Puoi prenotare la visita chiamando il numero 3382271519 oppure sul nostro sito www.fisioklinic.it

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