La distorsione tibiotarsica è un infortunio comune che si verifica quando i legamenti che supportano la caviglia vengono stirati o strappati a causa di un movimento improvviso o eccessivo della caviglia.
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ToggleLA DISTORSIONE TIBIOTARSICA: DI COSA SI TRATTA
La distorsione tibiotarsica, più comunemente chiamata” distorsione di caviglia” è un trauma articolare molto frequente che coinvolge la tibia, il perone e i legamenti che collegano queste ossa alla parte superiore del piede e si verifica quando si eseguono falsi movimenti che causano una flessione o una torsione eccessiva della caviglia.
Questi movimenti innaturali portano a uno stress dell’articolazione che si muove fuori dal suo normale range di movimento (ROM) e procurano sollecitazioni alle strutture capsulo-legamentose che la compongono, che possono causare uno stiramento o a una lesione vera e propria.
La distorsione di caviglia è molto frequente tra gli Atleti, specialmente quelli che praticano sport che comportano cambi di direzione improvvisi, salti o movimenti veloci come calcio, basket, tennis e pallavolo; tra le persone con storia di infortuni precedenti, oppure individui con instabilità cronica della caviglia, o anche tra coloro che hanno una postura o un’andatura anomala. E’ altresì frequente tra le persone con debolezza muscolare o squilibri muscolari o tra chi pratica sport o attività fisica su terreni irregolari o instabili, come correre su terreno accidentato o praticare trekking in montagna.
I SINTOMI
La distorsione tibiotarsica è solitamente molto dolorosa, soprattutto quando si cammina o anche semplicemente si appoggia il piede per terra.
I sintomi tipici di una distorsione alla caviglia oltre al dolore includono:
- Gonfiore: La caviglia può gonfiarsi rapidamente dopo l’infortunio a causa dell’accumulo di liquidi nell’area colpita.
- Ecchimosi: Può comparire un’ecchimosi intorno alla caviglia, causata dalla rottura dei vasi sanguigni a seguito dell’infortunio.
- Rigidità: La caviglia potrebbe sentirsi rigida o difficile da muovere normalmente a causa del gonfiore e del dolore.
- Difficoltà a sopportare il peso: A causa del dolore e della sensazione di instabilità, potrebbe essere difficile o doloroso camminare o sopportare il peso sulla caviglia colpita.
- Instabilità: La sensazione di instabilità della caviglia può essere presente, soprattutto nei casi più gravi, dove i legamenti sono notevolmente danneggiati.
- Debolezza muscolare: Dopo l’infortunio, i muscoli intorno alla caviglia possono indebolirsi a causa del dolore e dell’immobilità, contribuendo all’instabilità.
LE CAUSE
Le cause di una distorsione tibiotarsica possono essere molteplici. Quelle più frequenti sono:
- Falso movimento: Un movimento improvviso o eccessivo della caviglia, come un’inversione (il piede si piega verso l’interno) o una eversione (il piede si piega verso l’esterno), può sovraccaricare i legamenti che supportano la caviglia, causando la distorsione.
- Attività sportiva: Le distorsioni alla caviglia sono comuni negli sport che coinvolgono cambi di direzione repentini, salti o movimenti rapidi, come il calcio, il basket, il tennis e molti altri.
- Superfici irregolari: Camminare, correre o praticare sport su superfici irregolari o instabili può aumentare il rischio di distorsione alla caviglia.
- Calzature inadeguate: Indossare calzature che non forniscono un adeguato supporto alla caviglia o che non sono adatte all’attività svolta può aumentare il rischio di infortunio.
- Debolezza muscolare o squilibri: Una debolezza nei muscoli che supportano la caviglia, come i muscoli del polpaccio e del piede, o squilibri nella forza muscolare, possono aumentare la probabilità di subire una distorsione.
- Stanchezza o mancanza di riscaldamento: La stanchezza muscolare o l’esecuzione di attività senza un adeguato riscaldamento possono aumentare il rischio di distorsione alla caviglia.
- Storia di infortuni precedenti: Le persone che hanno avuto distorsioni alla caviglia in passato possono essere più suscettibili a subire nuovi infortuni, soprattutto se i legamenti non si sono completamente ripresi o se c’è un’instabilità residua.
- Fattori anatomici: Alcune persone possono essere più predisposte a distorsioni alla caviglia a causa di fattori anatomici, come una pronazione eccessiva (rotazione interna del piede) o una morfologia ossea specifica.
COME SI PUO’ DIAGNOSTICARE LA DISTORSIONE TIBIOTARSICA
La diagnosi di una distorsione di caviglia deve essere fatta da un medico specialista che valuta l’entità della distorsione sia sulla base del racconto del paziente, sia sulla base della valutazione clinica e quindi con l’eventuale supporto di una radiografia, per escludere la presenza di eventuali lesioni ossee. Il medico può richiedere anche un’ecografia o una risonanza magnetica per valutare possibili lesioni a muscoli, tendini e legamenti.
La giusta diagnosi è fondamentale in quanto il trattamento è diverso a secondo della gravità della distorsione. La distorsione di caviglia, infatti può essere classificata di 1°, 2° e 3°grado.
LA DISTORSIONE TIBIOTARSICA: COME RIABILITARLA CORRETTAMENTE
Nelle distorsioni di grado I è sufficiente seguire il protocollo P.R.I.C.E.:
- Protect: Protezione;
- Rest: Riposo limitando il carico;
- Ice: Ghiaccio 20 minuti 3 volte al dì x 4-5 giorni per ridurre il gonfiore;
- Compression: Bendaggio compressivo funzionale per l’edema e l’immobilizzazione della caviglia;
- Elevation: tenere l’arto sollevato sopra il cuore per le prime 48 ore; Il gonfiore di solito va via in pochi giorni.
Nelle distorsioni di grado II andrà seguito il protocollo P.R.I.C.E. a cui va aggiunta una fase più lunga di immobilizzazione (2 settimane) con l’ausilio di un tutore. Sarà molto utile eseguire della fisioterapia per ridurre l’edema e il dolore (Tecarterapia, Laser) e successivamente per circa un mese dedicarsi alla fisioterapia di stretching, propriocezione e rinforzo muscolare.
Le distorsioni grado III sono molto a rischio di instabilità cronica. In questi casi l’immobilizzazione dovrà essere più prolungata (30 gg.) e considerare una fisioterapia per almeno due mesi.
Ogni lesione legamentosa richiede la riabilitazione altrimenti il rischio di instabilità e il dolore cronico diventa elevato. Nelle distorsioni grado II e III la riabilitazione richiede 3 fasi:
- La fase I include riposo, e proteggere la caviglia riducendo l’edema;
- La fase II include il recupero della flessibilità della caviglia, l’articolarità e la forza;
- La fase III include il ritorno alle attività quotidiane, ed eseguire esercizi di mantenimento seguiti da esercizi specifici per lo sport negli agonisti.
Una volta che il paziente è in grado di ritornare ad una vita normale sarebbe utile eseguire degli esercizi di propriocezione, di rinforzo muscolare ed esercizi di stretching.
IN COSA CONSISTE LA FISIOTERAPIA PRIOCETTIVA
Quando si parla di fisioterapia propriocettiva si intendono tutte le metodiche ed esercizi mirati a stimolare e rieducare la sensibilità propriocettiva.
La propriocezione è la capacità di controllare la posizione di una parte del corpo e del suo movimento nello spazio grazie ad informazioni inviate al sistema nervoso.
Questa capacità di controllo è detta propriocettività.
A causa di un trauma o di un intervento chirurgico ad esempio, questa capacità si perde e va di conseguenza recuperata.
Gli esercizi vengono svolti, in presenza di un fisioterapista, tramite l’utilizzo di una pedana o di una tavoletta, come quella da surf, da utilizzare o con entrambi i piedi (bipodaliche) o con un piede solo (monopodaliche). Attraverso questa tavoletta il paziente deve ricercare e allenare l’equilibrio della caviglia.
Gli esercizi propriocettivi sono principalmente esercizi di equilibrio con difficoltà variabile che inducono il paziente a reclutare velocemente la muscolatura per mantenere l’equilibrio e controllare la postura. Il paziente viene sottoposto durante la seduta a continue sollecitazioni controllate che modificano la statica e la dinamica e anche le basi d’appoggio del piede per obbligare il paziente a “reagire” a tali stimoli.
Per fare ciò si capisce che è di fondamentale importanza che vengano tolte altre informazioni che possano modificare il risultato, pertanto gli esercizi vengono svolti senza calzatura (nel caso interessino i piedi, come nel nostro caso specifico) e spesso vengono eseguiti anche ad occhi chiusi per evitare che il senso della vista alteri la percezione di movimento.
GLI ESERCIZI DI FISIOTERAPIA PROPRIOCETTIVA UTILI PER LA DISTORSIONE TIBIOTARSICA
Gli esercizi di fisioterapia propriocettiva sono particolarmente utili durante il recupero da una distorsione alla caviglia perché aiutano a migliorare la consapevolezza e il controllo del corpo, nonché la stabilità articolare.
Ecco alcuni esempi di esercizi di ginnastica propriocettiva per la caviglia:
- Stabilità su un piede:
Da svolgersi in piedi con entrambi i piedi a terra e sollevando alternativamente i piedi cercando di mantenere l’equilibrio. Si può rendere l’esercizio più difficile chiudendo gli occhi o stando su una superficie instabile come un cuscino.
- Esercizi di balzo:
Da svolgersi in piedi con entrambi i piedi a terra ed eseguendo piccoli saltelli in avanti, indietro e lateralmente, mantenendo una postura stabile e controllata.
- Esercizi di stabilità su superficie instabile
Posizionare il piede che ha subito la distorsione sulla superficie instabile tipo un cuscino cercando di mantenere l’equilibrio il più possibile.
- Esercizi di oscillazione della caviglia:
Da svolgersi seduti su una sedia con il piede interessato sollevato dal pavimento, facendo oscillare la caviglia in avanti e indietro, quindi da un lato all’altro.
- Esercizi di lancio e cattura:
Da svolgersi con la collaborazione di una seconda persona che dovrà lanciarci una palla da tennis o un altro oggetto leggero che dovremo catturare con una sola mano cercando di mantenere l’equilibrio.
ALCUNI ESERCIZI DI GINNASTICA PRIOCETTIVA UTILI PER LA RIABILITAZIONE TIBIOTARSICA
I BENEFICI DELLA FISIOTERAPIA PROPRIOCETTIVA
La fisioterapia propriocettiva ha sostanzialmente un ruolo di “rifinitura” di tutto il processo riabilitativo, al fine di recuperare quella sensibilità articolare capace di rispondere adeguatamente agli stimoli variabili che provengono dal terreno.
I benefici della ginnastica propriocettiva sono:
- Ripristino dei ROM (Range Of Motion), ampiezza del movimento
- Ripristino della funzionalità articolare
- Migliorare il controllo motorio
- Ridurre il dolore
- Favorire il microcircolo locale
- Decontrarre i muscoli
- Favorire il recupero della stabilità e del tono muscolare
La ginnastica propriocettiva è particolarmente indicata anche per distorsioni al ginocchio, traumi agli arti inferiori e superiori, protesi di anca, ginocchio e spalla, lesioni del sistema nervoso periferico, rieducazione post-operatoria agli arti inferiori e superiori.
ESEMPI DI ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE PER LA RIABILITAZIONE TIBIOTARSICA
GLI ESERCIZI DI STRETCHING UTILI PER LA DISTORSIONE TIBIOTARSICA
Gli esercizi di stretching possono essere utili durante il recupero da una distorsione alla caviglia per migliorare la flessibilità e ridurre il rischio di rigidità e di recidive. Tuttavia, è importante eseguire gli esercizi con cautela e solo quando la caviglia è in grado di sopportare il movimento senza dolore. Se si avverte dolore durante lo stretching, interrompere immediatamente l’esercizio e consultare il medico o il fisioterapista.
Ecco alcuni esempi di esercizi di stretching per la caviglia:
Stretching per distorsione tibiotarsica:
- Stretching del polpaccio (stretching del muscolo gastrocnemio):
Da eseguirsi in piedi contro un muro con il piede interessato dietro di noi, mantenendo il tallone a terra e piegando leggermente il ginocchio della gamba coinvolta.
- Stretching del polpaccio (stretching del muscolo soleo):
Da eseguirsi in piedi contro un muro con il piede interessato dietro di noi, mantenendo il tallone a terra e piegando leggermente il ginocchio della gamba coinvolta e quello della gamba opposta.
- Stretching del muscolo tibiale anteriore:
Da eseguirsi seduti su una sedia, piegati in avanti con il piede interessato dietro di noi e il tallone a terra.
- Stretching della fascia plantare:
- Da eseguirsi seduti su una sedia, piegati in avanti con il piede coinvolto poggiato a terra, tirando verso di noi te la parte anteriore del piede, piegando leggermente il ginocchio.
ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE UTILI PER LA DISTORSIONE TIBIOTARSICA
Ecco alcuni esercizi di rinforzo muscolare che possono essere utili durante il recupero da una distorsione alla caviglia per rafforzare i muscoli della caviglia e migliorare la stabilità:
- Sollevamento del tallone:
Iniziare in piedi, con i piedi allineati con le spalle, sollevando i talloni fino a rimanere sulle punte.
- Sollevamento del tallone su un solo piede:
Iniziare in piedi con il peso su un piede e con l’altro piede leggermente sollevato dal pavimento per poi sollevare il tallone fino a rimanere sulle punte.
- Esercizio dell’alfabeto:
Da eseguirsi seduti su una sedia e, con il piede ferito sollevato dal pavimento, disegnare lentamente l’alfabeto nell’aria con il piede, utilizzando movimenti controllati e precisi.
- Esercizio di resistenza della caviglia con una fascia elastica:
Da eseguirsi seduti su una sedia con la gamba coinvolta sollevata. Avvolgere una fascia elastica attorno alla parte anteriore del piede, mantenere l’estremità libera della fascia elastica con le mani e fare pressione verso il basso con il piede distorto contro la resistenza della fascia elastica, quindi lentamente tornare alla posizione di partenza.
- Esercizio di equilibrio su un piede:
Iniziare in piedi con il peso sul piede sano. Sollevare lentamente la caviglia distorta dal pavimento cercando di mantenere l’equilibrio su un solo piede per il maggior tempo possibile.
I TEMPI DI RECUPERO
I tempi di recupero per una distorsione tibiotarsica possono variare notevolmente a seconda della gravità dell’infortunio e dei trattamenti adottati.
In una distorsione lieve (Grado 1), i legamenti sono leggermente stirati ma non perdono soluzione di continuità. quindi il recupero può richiedere da alcune settimane a un mese. Durante questo periodo, è importante riposare, applicare ghiaccio, compressione ed elevazione (RICE), eseguire esercizi di stretching e rinforzo muscolare e utilizzare supporti come tutori o bende elastiche per fornire supporto alla caviglia.
In caso di distorsione moderata (Grado 2), quando cioè i legamenti sono parzialmente lesionati, Il recupero può richiedere da uno a tre mesi. Oltre alle misure di RICE e agli esercizi di stretching e rinforzo muscolare, potrebbe essere necessaria la fisioterapia per ripristinare la forza, la flessibilità e la stabilità della caviglia.
In una distorsione grave, i legamenti sono completamente lesionati quindi non c’è più soluzione di continuità, il recupero può richiedere da tre a sei mesi o più, a seconda della gravità dell’infortunio e della risposta individuale al trattamento. Potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riparare i legamenti danneggiati seguito da un periodo di riabilitazione intensiva con fisioterapia.
È importante notare che questi sono solo tempi di recupero stimati e che la durata effettiva del recupero può variare da persona a persona. È fondamentale seguire le indicazioni del medico o del fisioterapista e partecipare attivamente al programma di riabilitazione per ottimizzare il recupero e ridurre il rischio di complicazioni a lungo termine. Inoltre, il ritorno alle normali attività fisiche e sportive dovrebbe avvenire gradualmente e solo dopo aver ottenuto il via libera da parte del professionista sanitario.
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