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ALLENAMENTO FUNZIONALE: COS’E’, CHE BENEFICI COMPORTA E QUALI ESERCIZI COMPRENDE

Di come tornare in forma seguendo un’alimentazione sana ed equilibrata abbiamo gia’ parlato in un articolo precedente.

E’, comunque, sempre consigliabile associare al proprio piano alimentare, la pratica di un’ attivita’ fisica, che consenta di dimagrire e, soprattutto, di tonificare il corpo.

Un’ottima soluzione e’ rappresentata dalla partecipazione ai corsi di allenamento funzionale del Centro Fisioterapico Fisioklinic.

ragazza che pratica medical fitness sul tappetino e con la palla nel centro fisioterapico Fisioklinic Tribiano

Tornare in forma con la dieta e l’allenamento funzionale

Presso il nostro centro hai la possibilita’ di scegliere tra corsi collettivi o individuali. In entrambe i casi gli allenamenti saranno tenuti da professionisti laureati in Fisioterapia  e Scienze Motorie e specializzati in Riabilitazione Funzionale. Vediamo, allora, cos’e’ l’allenamento funzionale, quali benefici comporta, quali esercizi prevede e per chi e’ indicato.

ragazza nel centro fisioklinic di Tribiano mentre esegue un allenamento funzionale in coppia con il fisioterapista

Ma la realta’ e’ ben diversa!

Infatti, le prime evidenze di questa disciplina si riscontrano gia’ nell’Antica Grecia dove, gli Spartani, i quali utilizzavano unicamente il peso del proprio corpo per allenamenti incentrati sull’esaltazione della forza pura, possono essere considerati i precursori del moderno functional training.

Prima della battaglia delle Termopili (480 A.C.), ad esempio, gli Spartani, nei loro accampamenti, erano quotidianamente impegnati ad allenare il proprio corpo con esercizi calistenici.

L’allenamento era incentrato sul sovraccarico incrementale progressivo, unicamente finalizzato per esaltare qualità fisiche come forza, resistenza, velocità ed esplosività nei movimenti.

Allo stesso modo, anche gli atleti greci si distinguevano, oltre che per le loro imponenti masse muscolari e la bassissima percentuale di grasso corporeo, soprattutto per la potenza, accompagnata ad un’incredibile agilità e ad una rimarchevole grazia nei movimenti oltre che alla bellezza delle forme fisiche. Di conseguenza, possiamo affermare che, proprio agli antichi greci, dobbiamo il principio dell’incremento progressivo del sovraccarico per accrescere la propria forza.

Per di piu’, in quel periodo, l’allenamento non poteva contare sull’ausilio di attrezzature moderne quali, ad esempio, bilancieri o sbarre per trazioni, ma gli unici aiuti consentiti, per l’appunto “funzionali” a quanto stavano ricercando, erano rami di alberi, tronchi, vitelli da poggiare sulle spalle, pietre e tutto quello che era possibile utilizzare in natura.

L’evoluzione del Functional Training nel Rinascimento

Nell’Inghilterra rinascimentale (XVII secolo) di Enrico IV, si assiste ad un radicale cambio di fronte. Gli arcieri del re, infatti, riuscivano a sollevare archi di oltre 100 kg, a testimonianza di quanto la ginnastica funzionale, pur non essendo ancora nota con l’attuale definizione, fosse utilizzata su larga scala per gli innegabili vantaggi che offriva.

La prima comparsa di manubri e bilancieri risale solo ad un periodo successivo, che si colloca tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, grazie all’atleta inglese Thomas Inch, costruttore di tre manubri, che utilizzo’ per l’allenamento con sovraccarico, raggiungendo risultati concreti a livello di forza.
A partire dalla seconda metà del ventesimo secolo, gran parte delle antiche arti dell’allenamento vennero gradualmente abbandonate e dimenticate. Ciò si verificò come naturale conseguenza della rivoluzione industriale e del consumismo, in seguito ai quali la vita, incluso il modo di allenarsi, inizio’, pian piano, ad essere dominata dalla tecnologia.

In seguito, negli Stati Uniti, negli anni ’70, si ha una riscoperta di questa metodologia di allenamento, volta all’attivazione, più naturale possibile, dell’intero sistema muscolare, attraverso l’esecuzione di gesti motori dimenticati dal vivere quotidiano come le accosciate, i salti e tutte le forme di trazioni e spinte.

foto d'epoca che mostra Thomas Inch, ideatore dell'allenamento funzionale, mentre solleva un'asta alle cui estremità ci sono due donne

Allenamento Funzionale: cos’è?

Iniziamo con lo spiegare il significato del termine “funzionale”. Generalmente, con questa parola, si indica tutto cio’ che e’ utile a raggiungere uno scopo o che fa’ riferimento alle funzionalita’ di un determinato fenomeno o sistema.

Pertanto, possiamo definire l’allenamento funzionale, altresi’ noto come functional training o ginnastica funzionale, come una tipologia di allenamento destinato a migliorare la funzionalità specifica dell’organismo a determinati gesti o sforzi.

Questo tipo di allenamento permette di esercitare dei movimenti che coinvolgono diversi distretti muscolari allo stesso tempo, attraverso l’utilizzo di semplici gesti riconducibili a quelli che il nostro corpo compie nella vita quotidiana.

In questo modo, la flessibilità, il controllo della postura, l’agilità, la velocità, la resistenza, la forza e la mobilità articolare saranno sollecitate in modo naturale per ottenere risultati ottimali.

Il sovraccarico principale dell’allenamento funzionale è il corpo di ogni individuo e, migliorare le sue prestazioni attraverso movimenti consueti, aiuta a mantenerlo in forma in modo perfetto.

Qual’e’ la differenza tra l’allenamento funzionale ed il classico allenamento da palestra?

La diversita’ tra le due metodiche di allenamento e’ tanto semplice quanto evidente. Infatti, differentemente dagli attrezzi da palestra che sollecitano un muscolo alla volta, il lavoro funzionale sollecita più muscoli contemporaneamente e mira a riprodurre i movimenti svolti nel quotidiano o durante un’ attività sportiva.

immagine del corpo umano che mostra il core, la muscolatura interessata dall'allenamento funzionale

L’importanza del CORE nell’Allenamento Funzionale

Comunemente, con il termine core si intende il “nucleo del corpo”, ovvero una zona compresa tra la porzione inferiore del busto ed il margine inferiore del bacino.

Esso rappresenta il complesso muscolare coxo-lombo-pelvico ed è la zona da cui dipende l’efficienza e l’efficacia statica e dinamica del corpo umano. In sintesi puo’ essere definito come un raccordo di muscoli che ha due funzionalita’, cioe’ quella di stabilizzare e di fungere da vero e proprio collegamento per il  trasferimento di forze dagli arti inferiori agli arti superiori e viceversa.

Al core si attribuisce una notevole importanza nell’espressione funzionale dei movimenti, in quanto potrebbe essere definito come il primo anello di qualunque catena cinetica. Per questa ragione, un’eventuale carenza del suo trofismo muscolare, oltre ad essere responsabile di una minor performance atletica, può implicare vari scompensi muscolo-articolari e predisporre l’insorgenza di infortuni.

I muscoli principali del core risiedono nella zona dell’addome, della vita, nella parte centrale e inferiore della schiena, e dei fianchi.

A cosa serve il core?

Il core è principalmente responsabile della stabilizzazione di torace e bacino nel movimento, e favorisce anche l’espulsione di varie sostanze considerate scorie o di rifiuto.

Oltre a questo, influisce enormemente sulla postura e, si presume, che da esso origini la maggior parte dei movimenti funzionali di tutto il corpo, inclusi i gesti atletici e sportivi.

Un core allenato e possente favorisce qualunque attività quotidiana, dalla semplice posizione seduta alla scrivania, a quella in piedi, fino al sollevamento di carichi pesanti.

ragazza sul tappetino nel centro fisioterapico Fisioklinic di Tribiano mentre fa allenamento funzionale

Allenamento Funzionale: a cosa serve?

Dare la possibilità agli individui di svolgere attività quotidiane in modo semplice e senza problemi. E’ questo il principio su cui si basa l’allenamento funzionale.

Per far questo il corpo necessita di essere allenato a compiere esercizi d’insieme facendo in modo che tutto l’organismo cooperi per poter compiere quell’azione.

Nella vita di tutti i giorni, infatti, ognuno di noi si ritrova a dover svolgere determinati sforzi fisici, come lo spostare oggetti più o meno pesanti e ingombranti da un posto all’altro. La ginnastica funzionale, quindi, si pone come obiettivo quello di migliorare le capacità fisiche dell’individuo, per meglio rispondere alle esigenze quotidiane che possono verificarsi.

Per riassumere, si puo’ affermare che l’allenamento funzionale mira a sviluppare il fisico nella sua totalità, puntando ad  allenare in modo armonioso la forza, la potenza, la velocità e la resistenza.

ragazza mentre fa esercizi di allenamento funzionale osservata dal fisioterapista

Allenamento Funzionale e Riabilitazione

La Riabilitazione, così come suggerito dalla parola stessa, ha il compito di riabilitare la persona alle attività che effettuava prima di subire un danno o infortunio.

Esistono moltissime tipologie di “danno”. La fisioterapia si occupa di una parte di queste affezioni, soprattutto di quelle relative al campo ortopedico e traumatologico, neurologico e respiratorio.

Per ognuno di questi ambiti esiste un’ampia gamma di approcci riabilitativi differenti tra loro, ma tutti hanno, come fine ultimo, quello di garantire il benessere della persona ed il massimo recupero delle capacità perse nel corso della malattia o dell’infortunio subito.

L’allenamento funzionale affonda le sue radici nella riabilitazione.

Infatti, soprattutto in principio, l’allenamento proponeva esercizi molto simili alle attività domestiche e lavorative, al fine di far recuperare le capacità perdute dai soggetti, in seguito a traumi o interventi chirurgici.

Nella riabilitazione, l’allenamento funzionale non deve necessariamente comportare attività di forza massimale o sub massimale, ma deve sviluppare la capacità di affrontare gli sforzi nei quali il soggetto presenta difficoltà.

Ad esempio, nel trattamento funzionale dei pazienti in riabilitazione per infortuni o interventi agli arti inferiori, quali caviglie o ginocchia, spesso e’ incluso l’allenamento all’equilibrio.

Dimagrire e tonificare il corpo con l’Allenamento Funzionale

E’ importante ricordare che, per ottenere dei risultati rapidi e duraturi, un allenamento funzionale mirato alla perdita di peso corporeo dovrà essere necessariamente associato ad una dieta sana ed equilibrata.

Infatti, per dimagrire e perdere peso, è importante introdurre nell’organismo meno calorie ed assumere cibi qualitativamente migliori, al fine di dare la possibilità, al nostro corpo, di bruciare i grassi in modo naturale e costante.

Detto questo, non possiamo non affermare che, utilizzare la metodologia dell’allenamento funzionale, risulta un modo molto efficace per tonificare i muscoli e dimagrire più velocemente. Anche perche’, attivare più muscoli contemporaneamente, aiuta ad accelerare il metabolismo e quindi a bruciare più grassi.

Pertanto, stimolare allo stesso tempo più gruppi muscolari ci consente di utilizzare un numero minore di esercizi e quindi di tempo. In questo modo il corpo risulterà più tonico e definito piu’ velocemente, ed utilizzare un allenamento funzionale sarà, quind,i più soddisfacente per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Allenamento Funzionale: quante calorie si bruciano?

Come gia’ detto in precedenza, poiche’ l’allenamento funzionale coinvolge il corpo nella sua complessita’, senza agire solo su pochi muscoli alla volta, cio’ consente di ottenere, in poco tempo, una generale e piacevole armonia corporea

Soprattutto nelle sue varianti più intense, come gli allenamenti cosiddetti interval training , il functional training innalza il metabolismo e può aiutare a bruciare molte calorie (400-600 calorie in media), garantendo un elevato dispendio calorico a chi si avvicina a questa attività con il desiderio di dimagrire o di tonificare il corpo, ma sempre a condizione che l’allenamento sia affiancato ad un regime alimentare corretto e ad uno stile di vita sano.

Allenamento Funzionale: per chi è indicato?

L’allenamento funzionale può essere modificato e pianificato con la massima flessibilita’ ed in base alle esigenze di ogni singolo individuo: infatti è una tipologia di allenamento facilmente riproducibile e si adatta a qualunque tecnica sportiva, ambiente, età, livello di allenamento ed intensità.

Per questi motivi si puo’ affermare che l’allenamento funzionale e’ adatto davvero a tutti.

L’importante, come per tutti gli sport, è essere costanti e determinati, soprattutto se questo allenamento viene svolto in autonomia e non si è seguiti da professionisti. Esercitandosi in modo continuativo e con coscienza, è possibile raggiungere gli obiettivi migliorando le prestazioni fisiche.

Allenamento Funzionale: Benefici

Il functional training nasce per migliorare il movimento del corpo umano che, a causa della sedentarietà o di atteggiamenti motori scorretti, perde o dimentica la sua funzionalità.

In questo tipo di allenamento vengono stimolati i recettori propriocettivi e si apprendono la consapevolezza ed il controllo del movimento nello spazio.

Questi fattori, portano ad un potenziamento e ad un miglioramento globale del corpo umano, situazione che aiuta a prevenire e ridurre traumi ed infortuni ed a raggiungere il proprio equilibrio e benessere.

Pertanto, i benefici della ginnastica funzionale sono molteplici e, dal momento che gli esercizi sono sempre diversi e possono diventare progressivamente più intensi, interessano il corpo sia dal punto di vista fisico che mentale. Possiamo riassumerli nei seguenti punti:

    • Miglioramento della capacità propriocettiva. Tale capacità consiste nel percepire il proprio corpo nell’ambiente circostante, e nel rapportarsi allo stesso in modo corretto dal punto di vista fisico e motorio;
    • Sviluppo delle capacità di coordinazione ed agilità. Mentre gli esercizi coi macchinari costringono il corpo ad un certo determinato movimento, l’idea dietro all’allenamento funzionale, che si basa sull’esecuzione di movimenti a corpo libero, è quella di garantire lo sviluppo libero di tutti i fasci muscolari, in maniera armonica ed integrata, per migliorare il movimento e le prestazioni;
    • Varieta’ negli esercizi. Questa caratteristica è propria della ginnastica funzionale, in quanto è il solo modo per mobilizzare il corpo in tutte le dimensioni ed in tutte le sue possibilità. Il risultato è anche un allenamento graduale, sempre differente, molto più stimolante, che difficilmente potrà risultare noioso;
    • Dimagrire e tonificare i muscoli. Tutti gli allenamenti perseguono, tra gli altri, anche questo scopo, ma solo l’allenamento funzionale non privilegia nessun muscolo, ma punta ad utilizzarli tutti contemporaneamente, favorendo il dimagrimento, il metabolismo e la tonificazione muscolare.

Gli Esercizi Funzionali

Il functional training, a differenza dei classici allenamenti che si svolgono in palestra, dove gli esercizi vengono effettuati con macchinari che potenziano solo la massa muscolare, si caratterizza per l’esecuzione di esercizi che simulano i movimenti che il corpo esegue naturalmente nella quotidianita’.

Ed e’ proprio per questo che, questa tipologia di allenamento, molto spesso non prevede l’utilizzo di attrezzi. E’, infatti, possibile eseguire esercizi funzionali ovunque, anche a casa o all’aria aperta, non solo al chiuso di una palestra.

E’ molto importante, pero’, prima di iniziare, aver consultato un professionista che, sia in grado di valutare a 360° la situazione di salute generale, attuale e pregressa, valutazione che abbracci sia il campo della nutrizione, partendo dalle abitudini alimentari, fino ad arrivare all’ area della salute.

Soltanto in questo modo, sara’ possibile definire una scheda di allenamento funzionale personalizzata, per l’appunto, “funzionale” agli obiettivi individuali di ogni paziente.

Quali sono le caratteristiche fondamentali dell’allenamento funzionale?

Per essere efficace, un programma di allenamento funzionale deve presentare caratteristiche fondamentali e specifiche che si adatteranno alle esigenze del singolo paziente.

Quindi, possiamo affermare, che l’allenamento funzionale dovrebbe essere:

  • Basato su compiti funzionali diretti alle attività della vita quotidiana;
  • Personalizzato. Qualsiasi programma deve essere costruito su misura del paziente, tenendo conto non solo delle finalità, ma anche dello stato di salute. Pertanto, prima di stilare il programma, è sempre necessario eseguire una valutazione preliminare;
  • Integrato: cioè deve includere una varietà di esercizi che lavorano su flessibilitàcoreequilibrioforza e rapidità, concentrandosi su più piani di movimento (sagittale, frontale e trasversale);
  • Progressivo: aumentando costantemente la difficoltà del compito;
  • Periodizzato: variando gli stimoli all’interno di una programmazione annuale o a mesocicli;
  • Frequente: gli stimoli devono essere abbastanza ravvicinati;
  • Incluso di strumenti ad uso comune;
  • Incluso di feedback post allenamento sia da parte del trainer che del soggetto.

Gli Esercizi Funzionali: Esercizi a corpo libero

Gli esercizi di ginnastica funzionale, promuovono il recupero e lo sviluppo degli schemi motori di base e dei movimenti fondamentali, che l’uomo ha sviluppato nel corso della sua evoluzione, quando l’unico e principale “attrezzo” era rappresentato dal suo stesso corpo.

Per raggiungere l’obiettivo, questa forma di allenamento prevede per lo più esercizi a corpo libero o con piccoli attrezzi, che permettono di migliorare la coordinazione intermuscolare ed intramuscolare.

E’ consigliabile, nello svolgimento di allenamento funzionale che, almeno per le prime volte, si venga seguiti da un professionista, che possa assistere nelle fasi di allenamento e correggere eventuali errori.

Di seguito riportiamo alcuni esempi di esercizi funzionali a corpo libero:

SQUAT

Una volta assunta la posizione eretta bisognerà divaricare leggermente le gambe con i piedi allargati di poco rispetto alla disposizione delle spalle. A questo punto bisognerà abbassarsi lentamente sulle gambe tenendo la schiena dritta fino a quando le ginocchia copriranno completamente la punta del piede. É possibile eseguire questo esercizio utilizzando dei pesi da tenere in mano per incrementare l’intensità.

AFFONDI

Partendo dalla posizione eretta, con mani sui fianchi, schiena e testa dritte, bisognerà fare un lungo passo in avanti piegando il ginocchio senza oltrepassare la punta del piede. E’ importante mantenere una postura dritta ed eseguire lentamente le ripetizioni di questo esercizio. Per aumentare lo sforzo è possibile eseguire gli affondi tenendo in mano una powerbag.

SWING

Da posizione eretta basterà compiere uno slancio frontale delle braccia dal basso fino all’altezza delle spalle. Ad ogni slancio verrà poi associato un piegamento delle gambe che si piegheranno fino a coprire la punta dei piedi per poi ritornare alla posizione iniziale. Se si vuole aumentare il carico è possibile eseguirlo utilizzando una kettlebell.

ADDOMINALI

Da posizione supina bisognerà alzare la schiena verso l’alto. E’ importante, per evitare infortuni, eseguire questi esercizi mantenendo una posizione statica contraendo i muscoli addominali. Le gambe possono essere distese a terra oppure piegate a seconda della forma fisica di chi esegue questo esercizio.

PIEGAMENTI SULLE BRACCIA

Da posizione distesa a pancia in giù con i piedi puntati a terra basterà sostenersi con le braccia distendendo i gomiti. Per una versione più leggera si possono piegare le ginocchia ed appoggiarle al terreno in modo da avere maggior sostegno durante i piegamenti.

Gli Esercizi Funzionali: Gli Attezzi

Per quanto riguarda le attrezzature utilizzate e la modalità di svolgimento, l’allenamento funzionale non è diverso da molti altri, sotto questo punto di vista: si tratta, infatti, di un sistema di esercizi a corpo libero, da effettuarsi, talvolta, con l’aiuto di piccoli attrezzi come elastici, palle mediche o kettlebells. 

Del resto, come ogni attività a corpo libero, anche l’allenamento funzionale è decisamente più divertente se vengono usati degli attrezzi per accompagnare l’esercizio!

Anche se, lo scopo principale per cui il trainer puo’ decidere di integrare un attrezzo all’interno di un esercizio di allenamento e’, prevalentemente, quello di stimolare ed aiutare il corpo ad assumere una postura corretta e correggerne eventuali problemi riscontrati.

Gli Esercizi Funzionali: La Scheda di Allenamento Funzionale

La scheda di allenamento funzionale, altro non e’ che il programma di allenamento funzionale personalizzato, definito dal professionista che ha in cura il paziente che, nel caso del Centro Fisioterapico Fisioklinic, e’ un fisioterapista, laureato in Scienze motorie e specializzato in Riabilitazione Funzionale.

Prima di stabilire come deve essere un perfetto programma di allenamento funzionale, è necessario prendere in considerazione lo stato generale del nostro fisico e l’obiettivo che si desidera raggiungere.

Pertanto, prima di definire la scheda di allenamento funzionale, e’ necessario effettuare una verifica generale delle condizioni fisiche del paziente, attuali e regresse,

Il nostro staff si occupera’ di svolgere una valutazione complessiva dello stato di salute, iniziando dall’ambito nutrizionale per finire a quello della salute. Soltanto successivamente, verra’ definito il programma di allenamento funzionale, basato esclusivamente sulle effettive esigenze e gli obiettivi prefissati.

In genere, un programma di allenamento funzionale focalizza l’attenzione su alcuni punti principali:

  • Forza e resistenza dei muscoli stabilizzatori e posturali, con attenzione alla muscolatura addominale e lombare
  • Equilibrio e postura
  • Coordinazione e agilità
  • Mobilità articolare
  • Flessibilità
  • Potenza e resistenza fisica
ragazza che fa esercizi di riatletizzazione sostenendosi alla panca nel centro fisioterapico Fisioklinic Tribiano

Riatletizzazione post-infortunio con l’Allenamento Funzionale

Recuperare da un infortunio spesso è più faticoso di risolvere il problema fisico in cui si è incappati. La fisioterapia, il giusto percorso e l’impegno personale, sono fattori che incidono notevolmente sulla capacità di compiere un pieno ed equilibrato recupero delle funzioni motorie.

Il recupero funzionale e la riatletizzazione sportiva rappresentano le fasi intermedie e finali del percorso riabilitativo post infortunio dello sportivo. In queste fasi si utilizzano i principi dell’allenamento specifico per il completo recupero delle capacità condizionali (forza, velocità, resistenza e mobilità articolare) e delle abilità sportive dell’atleta.

La riatletizzazione costituisce la prima parte del percorso di rientro alla pratica sportiva a cui farà seguito la totale ripresa dell’attività agonistica. 

Il percorso da seguire deve sempre essere bilanciato sul proprio fisico, per garantire sicurezza, non sovraccaricare di sforzi il corpo ed evitare qualunque tipo di ricaduta. Compito, questo, spettante al nostro trainer, incaricato di seguire il processo di recupero funzionale e riatletizzazione, che elaborera’ il piano di recupero personalizzato.

Tale tipo di attività è altamente consigliata a tutti coloro che praticano sport o attività motorie, anche in maniera non agonistica, ed è comunque utile per il completo recupero dell’efficienza fisica per una normale vita “di tutti i giorni”.

Perché è importante la riatletizzazione post infortunio?

La riatletizzazione post infortunio e’ importante principalmente per due motivi:

  • riduce il rischio di recidiva spesso associato ad un rientro troppo precoce all’attività sportiva o a movimenti incontrollati nella vita quotidiana;
  • restituisce al paziente la condizione psicofisica ottimale per ritornare il prima possibile ai livelli precedenti l’infortunio.

Quali sono gli obiettivi della riatletizzazione?

La riatletizzazione ha l’obiettivo di riportare l’individuo verso una condizione migliore rispetto a quella precedente l’infortunio. Non solo restituendo alla parte infortunata forza e coordinazione ma migliorando e riequilibrando tutti quegli aspetti che possono essere stati in parte causa del trauma.

Come si articola il percorso di riatletizzazione post infortunio?

Solitamente il percorso di riatletizzazione si articola in tre fasi:

  • Valutazione iniziale: test di valutazione funzionale per individuare le problematiche che saranno alla base del programma specifico di allenamento;
  • Allenamento delle capacità condizionaliin modo analitico e funzionale: rientrano in questa fase esercizi per il miglioramento della forza, tono e trofismo muscolare, l’aumento della resistenza, il miglioramento della mobilità articolare e della coordinazione e tutta una serie di esercitazioni che vanno verso compiti coordinativi via via più complessi.
  • Allenamento sport-specifico: in questa ultima fase si introducono esercizi volti a simulare il gesto atletico con intensità di lavoro crescenti. Inoltre saranno svolti test delle capacità condizionali per valutare il raggiungimento degli standard richiesti per riprendere gli allenamenti o le varie attività.

Conclusioni

In conclusione, possiamo affermare che il functional training rappresenta una tipologia di allenamento ideale per atleti e soggetti che vogliono mantenersi in forma, o ritrovare la propria salute. Difatti, l’allenamento funzionale, e’ un tipo di allenamento che puo’ essere completamente modulato e calibrato, in base alle specifiche esigenze ed alle necessita’ personali di ogni paziente, prevedendo un approccio altamente specifico e mirato.

Nel tempo sono stati effettuati vari studi ed analisi sull’allenamento funzionale ed i risultati dimostrano i suoi effetti benefici sulla forza, l’equilibrio, la mobilità e le attività della vita quotidiana, in particolare quando il protocollo era specifico per quel risultato.

E’ stato dimostrato, inoltre, che lo stesso functional training si è rivelato particolarmente utile per migliorare le prestazioni degli anziani.

Non ti resta che PRENOTARE SUBITO il tuo corso di allenamento funzionale, telefonando al numero 3382271519 oppure online, direttamente sul nostro sito www.fisioklinic.it

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