La MAGNETO
TERAPIA
Centro Fisioterapico Fisioklinic
La magnetoterapia è un metodo di terapia fisica che utilizza l’energia elettromagnetica per stimolare la rigenerazione dei tessuti. Si avvale dell’utilizzo di onde elettromagnetiche, capaci di interagire con le cellule senza provocare un aumento del calore corporeo, ripristinando l’equilibrio biochimico cellulare esclusivamente a fini terapeutici e curativi. I fisioterapisti utilizzano i campi magnetici perché offrono loro un ampio arsenale terapeutico, applicabile a patologie del sistema nervoso, locomotorio, circolatorio e della pelle. La magnetoterapia rappresenta, a oggi, una delle terapie cliniche più utilizzate per trattare problemi sia post traumatici che cronici, come ad esempio il mal di schiena. È spesso indicata nelle patologie infiammatorie quali, ad esempio, artrosi, flebiti, tendiniti, neuriti, in quelle reumatiche, nelle patologie derivanti da traumi recenti, nella riparazione delle ulcere di ogni tipo e nel trattamento dell’osteoporosi.
MAGNETOTERAPIA: FUNZIONAMENTO
Lo scopo della magnetoterapia e’ quello di ricaricare e rigenerare le cellule del nostro corpo che mancano di energia elettrica vitale in quanto non piu’ in grado di generare autonomamente un campo magnetico in risposta ad uno stimolo meccanico. Sebbene il nostro organismo sia composto da diversi tipi di cellule, la maggior parte di esse ha gli stessi componenti: una membrana esterna, un nucleo interno e il citoplasma. Le membrane cellulari sono come minuscole batterie di cui è possibile misurare la tensione. Quando le cellule si ammalano, a causa di infezioni, traumi o altro, perdono le loro riserve di energia, la tensione diminuisce e, quando cio’ accade, il corpo subisce conseguenze sotto forma di infiammazione, dolore alle ossa, alle articolazioni e alla schiena e ferite che tardano a guarire. Se la tensione scende sotto i 30 millivolt, si verifica la necrosi o morte cellulare.
MAGNETOTERAPIA: I CAMPI MAGNETICI
La magnetoterapia si avvale dell’utilizzo di un apparecchio costituito da:
- 1 computer/unità centrale;
- 2 cavi di collegamento;
- 2 magneti
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I magneti vengono messi a contatto con il corpo del paziente e creano il campo magnetico da infondere grazie all’energia prodotta dal computer e trasportata dai cavi di collegamento. Il campo magnetico prodotto può avere frequenza variabile: da pochi hertz a qualche migliaio. Le frequenze utilizzate dipendono dal disturbo da curare.
In campo terapeutico possiamo distinguere 2 tipi magnetoterapia:
- MAGNETOTERAPIA A BASSA FREQUENZA: fa uso di magneti generanti campi magnetici a bassa frequenza (tra i 5-10 e i 100-200 Hz). Questo tipo di magnetoterapia favorisce la rigenerazione dei tessuti e il deposito del calcio, utile quindi quando occorre rafforzare l’apparato scheletrico e stimolare la calcificazione ossea (osteoporosi o osteopenia), e per accelerare i tempi di guarigione da una frattura ossea.
- MAGNETOTERAPIA AD ALTA FREQUENZA: fa uso di magneti generanti campi magnetici ad alta frequenza (tra i 18 e i 900 MHz). Ha effetto analgesico e antinfiammatorio in caso di dolore muscolare, artrite, tunnel carpale.
MAGNETOTERAPIA: INDICAZIONI
Sono numerose le patologie che possono essere curate e comunque attenuate dalla magnetoterapia. È comunque sempre consigliabile un’attenta valutazione da parte del fisioterapista. In particolare, questa terapia e’ utile quando ci si trova in presenza di:
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- Artrite;
- Osteoporosi;
- Borsite;
- Colpo di frusta;
- Fratture e ritardi di consolidamento osseo;
- Osteonecrosi;
- Sindrome del tunnel carpale;
- Contratture, Contusioni, Cuffie dei rotatori;
- Lussazioni;
- Lombalgia;
- Ernia cervicale;
- Miosite;
- Sciatalgia;
- Fibromialgia;
- Epicondilite;
- Epitrocleite;
- Reumatismi articolari o dolori articolari;
- Strappi;
- Tendiniti;
- Torcicollo;
- Patologie cervicali;
- Lesioni della cartilagine;
- Lesioni cutanee venose, piaghe da decubito, piaghe da ustioni ed edemi;
- Protesi articolari, per favorire il consolidamento di quest’ultima dopo l’innesto.
Poiché la terapia non produce calore, può essere impiegata anche in presenza di sintesi metalliche interne, come protesi al ginocchio o all’anca.
MAGNETOTERAPIA: EFFETTI
Gli effetti della magnetoterapia possono essere suddivisi in diversi gruppi di base. I diversi effetti sono collegati all’intensità del trattamento:
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- EFFETTO ANALGESICO (antidolorifico) – La magnetoterapia genera corrente elettrica nelle fibre nervose. Questa corrente indotta bloccherebbe il passaggio attraverso il midollo spinale della percezione del dolore, che parte dall’area dolorante e arriva ai centri cerebrali.
- EFFETTO VASODILATATORIO (miglioramento della circolazione sanguigna) – Il sangue che ha attraversato un appropriato campo magnetico pulsato mostra una migliore capacità di ossigenarsi e di trasferire questo ossigeno ai tessuti.
- EFFETTO DISINTOSSICANTE (purificante) – La magnetoterapia attraversa ogni cellula dell’area di applicazione e induce una debole corrente elettrica. A causa dell’induzione della corrente elettrica, il potenziale della superficie cellulare viene modificato e la permeabilità della membrana viene influenzata. Ciò si traduce in un migliore metabolismo, afflusso di sangue e ossigenazione cellulare. Una migliore nutrizione e l’eliminazione delle scorie metaboliche dai tessuti è essenziale per qualsiasi processo di disintossicazione.
- EFFETTO ANTIEDEMATOSO (anti-gonfiore) – L’obiettivo dell’applicazione della magnetoterapia è combattere le principali cause del gonfiore, ossia l’ipertensione nei capillari, il trasferimento alterato di acqua dai tessuti e anche un possibile aumento della permeabilità delle pareti dei capillari.
- EFFETTO MIORILASSANTE (spasmo rilassante) – L’applicazione della terapia magnetica porta ad un effetto miorilassante sui muscoli scheletrici e migliora la mobilità. Questo miglioramento della mobilità consente l’applicazione di un’ulteriore terapia sotto forma di esercizi di riabilitazione fisica.
- EFFETTO CURATIVO E RIGENERANTE – La magnetoterapia sembra accelerare in modo significativo la guarigione. Una migliore circolazione sanguigna e una maggiore saturazione di ossigeno favoriscono una più rapida guarigione dell’infiammazione in tutti i tessuti e potenziano anche gli effetti del trattamento antibiotico.
MAGNETOTERAPIA: COME SI SVOLGE LA SEDUTA
In genere, ad offrire il servizio della magnetoterapia, sono i centri di riabilitazione e le cliniche mediche private che garantiscono anche trattamenti riabilitativi. Prima che abbia inizio un trattamento di magnetoterapia, il terapeuta interroga il paziente su età, altezza e peso, ed inserisce le informazioni ottenute nella console computerizzata.
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A questo punto, lascia il tempo al computer della console di elaborare i dati inseriti ed effettuare una sorta di calibratura, che sarà fondamentale al momento della generazione del campo magnetico. Quindi, alla conclusione della calibratura, provvede ad applicare i magneti, nella regione anatomica d’interesse, e a premere il pulsante della console che serve alla creazione del campo magnetico. Una volta che i magneti sono in azione, l’intera apparecchiatura funziona da sé, senza alcun intervento esterno; il terapeuta, infatti, è chiamato ad intervenire solo allo scadere del tempo di seduta, quando il paziente necessita di un aiuto per togliere i magneti e le fasce d’applicazione. Le sedute di magnetoterapia possono durare dai 20 ai 35 minuti ed il trattamento prevede un ciclo di 10-30 sedute.
MAGNETOTERAPIA: CONTROINDICAZIONI
La magnetoterapia in sé è una pratica indolore e sostanzialmente sicura, ma è controindicata, principalmente, a:
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- Donne in gravidanza;
- Portatori di pacemaker;
- Portatori di protesi acustiche;
- Pazienti con neoplasie;
- Pazienti affetti da tubercolosi;
- Diabete giovanile;
- Micosi;
- Malattie virali.
Contatti
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- fisioklinic.tribiano@gmail.com
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lunedì-venerdì ore 8,00/20,30
sabato ore 8,00/16,00
Magnetoterapia € 18,00